Ciò che nessuno ti dice quando inizi un affare

Avviare un affare in proprio è un sogno diventato realtà. Oltre all’importanza del piano d’affari, alle strategie di crescita, all’attrazione dei clienti, alla scelta dei fornitori, alla creazione di una squadra unita e molti altri, devi considerare anche cose imprevedibili, che non trovi nei libri di business.Ecco quali sono le 3 cose più importanti che nessuno ti dice quanto inizi un affare:

Non contare su conoscenti per aumentare il numero di clienti

In uno scenario ideale, i primi clienti che fidelizzerai sono i membri della famiglia, gli amici e i conoscenti. Sfortunatamente, la strategia non sempre frutta, per diversi motivi:

  • le persone non si identificano con il tuo affare (è inutile vendere pacchetti di dimagrimento ad una persona che non ha bisogno di loro o pneumatici a una persona che non possiede una macchina, ecc.) • ci sono delle persone che aspettano di beneficiare gratuitamente dei servizi che offri (in base al principio “siamo amici, non devo pagarti”; l’atteggiamento è sbagliato e il sostegno dell’affare, soprattutto all’inizio, dipende dalla corretta remunerazione dei prodotti e dei servizi)
  • i conoscenti potrebbero perdere il loro interesse (anche se all’inizio sembrano interessati al tuo affare e ti sostengono, se non si sono identificati con ciò che offri, non diventeranno clienti fedeli).

Cosa devi fare?

Prima di tutto, devi identificare il tuo mercato con successo: sapere cosa caratterizza i tuoi futuri clienti. In particolare, quali interessi hanno, a quale fascia d’età appartengono, se sono prevalentemente maschi o femmine, ecc. Poi, è necessario aumentare il numero di clienti, trasformarli in clienti fedeli, fare le cose in modo tale da ricevere raccomandazioni da loro. Ma questa è un’altra discussione, di cui puoi leggere di più QUI. Quello che devi sapere è che non puoi contare esclusivamente sulla rete di conoscenti (anche famiglia) per il successo del tuo affare.

Promuovi il tuo affare in tutti gli ambienti possibili

Hai un prodotto in cui credi, hai pianificato le tue vendite per i prossimi mesi e ti aspetti che arrivino anche i risultati: in tutto questo tempo, non dimenticare di promuoverti.

Non solo all’inizio dell’affare, ma anche lungo tutto il percorso. Devi occuparti attivamente del marketing, sia nell’ambiente online, che offline.

Non è sufficiente caricare contenuto nell’ambiente online, devi creare messaggi di qualità che hanno un impatto e producono conversioni (fare in modo che le persone acquistino da te). I messaggi devono essere promossi per raggiungere quante più persone possibile e devono essere consegnati in diverse forme (testo, immagini, video, infografica, comunicati stampa, studi, e-mail personalizzate, ecc.).Non sottovalutare il potere di una pagina Facebook, di un account su Instagram, Youtube, Pinterest o di un blog.

Racconta alle persone del tuo affare, attirale con offerte interessanti e falle rimanere perché si identificano con la tua filosofia di business e con il prodotto/servizio che offri.

Offri biglietti da visita, partecipa a conferenze, iscriviti a gruppi imprenditoriali e di start-up, presta attenzione alle opportunità di mercato e approfittane.

La procrastinazione significa il fallimento del tuo affare 

È semplice dire che per il tuo affare dai anche il 300% di ciò che puoi. Ed è normale. Lo farai, ma non sempre. Avrai giorni quando non sarai nemmeno in grado di rispondere alle e-mail, tanto meno parlare con i fornitori o incontrarti con i clienti.

Ad esempio, controlla le tue e-mail al mattino, pianifica le riunioni nella prima parte della giornata, lavora sulla tua strategia di marketing per almeno 1 ora al giorno, ecc. Fai un brainstorming almeno settimanale con la tua squadra (specialmente se operi nel industria del network marketing) per sapere dove siete e quali obiettivi dovete raggiungere nel prossimo periodo.

Qualunque siano le scuse, il lavoro deve essere fatto. Ma come si fa quando non dipendi da un orario di lavoro fisso e non c’è nessuno che ti ritenga responsabile? È semplice: devi stabilire un programma da seguire.

Non dimenticare! Quando si passa dalla posizione di dipendente a quella di datore di lavoro, le parole chiave per evitare la procrastinazione sono: organizzazione, routine e orario di lavoro costante.